La storia
Uno stile senza tempo
Eleganza sartoriale, innovazione, estro creativo e artigianalità rappresentano i punti di forza di Gallo, azienda pionieristica che ha rivoluzionato il mondo delle calze. E come ogni rivoluzione, anche quella di Gallo è nata da un’idea, un’intuizione così potente da essere in grado di rimodellare gli schemi classici e sovvertire il concetto stesso di stile. Gallo sfida la consuetudine, l’ordinario, e si fa portavoce di un modo nuovo e sorprendente per interpretare e indossare le calze.
La storia di Gallo
Questa è la storia di un successo tutto italiano, che muove i primi passi a Milano nel 1927, per poi spostarsi alla fine degli anni '30 a Desenzano del Garda, dove ancora oggi ha sede lo storico stabilimento Gallo. Inizialmente, l’azienda produce calze blu e grigie. Resistenti, classiche, di grande qualità. Proprio quello che serviva in quel momento. Poi, negli anni ‘60 si accende la prima scintilla: grazie a un approccio unico e innovativo, Ambrogio Colombo inventa le calze traforate e quelle per neonati, le calze più piccole mai realizzate prima.
L’azienda continua a crescere. Al valore della tradizione artigianale, si aggiunge una forte propensione all’evoluzione tecnologica industriale. E così, il sapere tramandato, le materie prime e la manifattura diventano elementi indispensabili, proprio come l’uso degli eccezionali telai Bentley, che consentono, ancora oggi, di realizzare lavorazioni eccezionali e collezioni distintive.
Spazio al nuovo
A partire dal 1998, la tradizione viene stravolta e lascia spazio al cambiamento. Grazie all’intraprendenza e all’intuizione di Giuseppe Colombo, Amministratore Delegato e direttore creativo del marchio, l’acquisto delle calze non è più un’azione necessaria, ma si trasforma in un gesto dettato dall’impulso. Da semplice accessorio quasi esclusivamente maschile, le calze diventano pura rappresentazione di stile, un modo originale per esprimere la propria personalità, un dettaglio che fa davvero la differenza.
Uno stile inconfondibile
Le tonalità del grigio vengono abbandonate. Le calze si riempiono di colori esuberanti. Un'esplosione di righe multicolor in proporzioni variabili, contrasti cromatici e geometrie audaci compaiono su calze, maglieria, giacche e accessori per uomo, donna e bambino. Riga dopo riga, collezione dopo collezione, la continua ricerca creativa va a ridefinire una nuova estetica della calza, che diventa sempre più elemento emozionale, distintivo ed eclettico.
Qualità continua
Per noi di Gallo, la qualità è fatta di azioni concrete, precise e uniche. Prestiamo massima attenzione ad ogni fase della lavorazione e rispettiamo nove minuziosi controlli di conformità per rispondere agli standard più elevati. Tutto è sempre curato nei minimi dettagli: dalla trama al colore del filato, dalla regolarità delle maglie all'esecuzione dei ricami. L’impegno continuo, la passione e la capacità di tramandare nel tempo il nostro sapere artigianale costituiscono l’espressione più pura e riconoscibile del brand.
Firma d’autore
Come ogni opera d’arte, anche le calze Gallo hanno una propria firma distintiva. Il rimaglio, un caratteristico filo bianco, una finitura impercettibile che assicura il massimo comfort alla calza: unisce il puntale al piede della calza sostituendo la più usuale cucitura. Il rimaglio è un'arte senza tempo che, ancora oggi, viene eseguita a mano in azienda: calza dopo calza, il personale specializzato esegue questa lavorazione facendo combaciare alla perfezione i due ranghi della maglia.
I filati
Selezioniamo e utilizziamo solo materiali di prima scelta, rigorosamente "doppi" e "ritorti": lana merinos extra fine, puro cotone filo di Scozia, lino, cashmere e seta 100% estremamente sottile e confortevole. Acquistiamo il filo greggio dai migliori produttori mondiali, poi lo tingiamo nei colori Gallo, una gamma esclusiva composta da mille tonalità. Ci serviamo di una strumentazione elettronica per analizzare costantemente l'intensità, la regolarità e la brillantezza del prodotto, e permettiamo uno scostamento dalla gamma di colori Gallo pari solo a 0,8% (esattamente la metà rispetto ai parametri universalmente riconosciuti come "standard elevati").